REIKI IN OSPEDALE

 

 

REIKI  IN OSPEDALE 

 
 
Reiki viene utilizzato in più di mille ospedali nel Mondo, verificati oltre ad essere pubblicati su importanti testate e quotidiani nazionali oltre alle fonti internazionali.* 
Molti Ospedali negli Stati Uniti (oltre 700), in Inghilterra, in Spagna, in Svizzera, Francia, ITALIA, Portogallo, Brasile, Argentina, Messico, Porto Rico, Kenia e Bolivia hanno sperimentato il Reiki ed a seguito del successo riscontrato su gran parte dei pazienti, lo hanno inserito tra le cure terapeutiche. 
 
 
Molti dottori, fisioterapisti e infermieri, di vari ospedali e strutture sanitarie in Italia e nel mondo, conoscono il REIKI, i benefici come terapia complementare, e molti di essi lo praticano e/o lo consigliano e raccomandano ai pazienti per migliorare le condizioni legate al loro stato di salute, come per i pazienti durante le terapie invasive per ridurre ed eliminare gli effetti collaterali, in seguito ad interventi chirurgici per aumentare le difese immunitarie, ridurre i dolori fisici e favorire un approccio propositivo mentale ed emozionale verso la malattia. Per accelerare il processo di guarigione e la ripresa, ridurre l’utilizzo di farmaci e il decorso post ospedaliero. 
 
 
IN ITALIA REIKI È INCLUSO NEI SERVIZI SANITARI A PAGAMENTO: 
  • a Milano presso il Centro di Medicina Psicosomatica dell’Ospedale San Carlo Borromeo 
  • nell’Ospedale Versilia dell’Azienda Sanitaria della Regione Toscana
  • al San Raffaele Giglio – Cefalù
  • presso la Fondazione Pascale – Napoli
  • presso l’ospedale Cardinal Massaia di Asti, dal 2008, vengono somministrati trattamenti di Reiki a pazienti oncologici. 
Il Dottor Franco Testore, primario del reparto, ha avviato una ricerca scientifica sull’efficacia dei trattamenti Reiki sugli ammalati sottoposti a chemioterapia e radioterapia.
   
 
ALTRE SPERIMENTAZIONI SONO STATE EFFETTUATE (dal 2003 ad oggi) al Centro Oncologico Ematologico Subalpino ( C.O.E.S. ) dell’Ospedale Molinette, Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, nonché presso l’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma (I.R.E.). 
 
I TRATTAMENTI REIKI SONO STATI INSERITI NELLA GUIDA AI SERVIZI SANITARI aziendali e territoriali, vista l’effettiva efficacia dei trattamenti riscontrata sui pazienti. 
Volontari Reiki sono presenti anche al reparto di cardiochirurgia dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino.
 
I RISULTATI DELLE RICERCHE, COORDINATE DA MEDICI INTERNISTI, NEUROLOGI, IMMUNOLOGI, PSICOLOGI, ONCOLOGI, CARDIOLOGI, DOCENTI DI UNIVERSITÀ DI MEDICINA. 
RICERCHE EFFETTUATE IN DIVERSI CENTRI ( come il C.O.E.S. , il C.S.P.O. =Centro Studio per la Prevenzione Oncologica, il R.E.F. e l’I.R.E. ) E OSPEDALI D’ITALIA PER VERIFICARE L’EFFICACIA DEL REIKI IN AMBITO TERAPEUTICO, CONFERMANO STRAORDINARI RISULTATI A SEGUITO DEI TRATTAMENTI SUI PAZIENTI:
  •  la riduzione dell’intensità del dolore
  •  la riduzione del numero di attacchi
  •  diminuzione dei giorni di malattia e convalescenza
  •  Riduzione del consumo di medicinali e analgesici
  •  diminuzione degli stati depressivi
  •  maggior serenità 
  •  sostegno e ricarica energetica
  •  miglior qualità della vita
  •  minor uso di farmaci antidolorifici
  •  degenze ospedaliere più brevi
  •  riduzione del senso di impotenza
  •  riduzione della stanchezza fisica ed emotiva
  •  risulta assolutamente privo di tossicità o effetti collaterali.
  •  i benefici apportati da un ciclo di 8 sedute settimanali di Reiki perdurano per almeno 6 mesi dalla conclusione del ciclo stesso.
  • miglioramento della qualità del sonno
  • miglioramento / aiuto psicologico nell’affrontare l’iter di terapie, negli stati d’ansia e depressione, sia come supporto integrativo alla terapia del dolore
  • maggior rilassamento e minor paura dell’intervento influendo positivamente anche sull’anestesia
  • regressione da infezioni oltrel’80% in pazienti trattati con il Reiki contro il 20% di regressione spontanea da infezioni in pazienti non trattati con il Reiki.
  • diminuzione dei casi di depressione post-operatoria. 
  • diminuzione dei pazienti con dolori post-operatori o debolezza 
  • meno casi di rigetto dell’organo in pazienti trapiantati **
  • miglioramento delle funzioni della milza, del sistema immunitario, del sistema nervoso, in pazienti con malattie croniche come la sclerosi multipla, il lupus, la fibromalgia e lo struma tiroideo **
  • diminuzione ed eliminazione di ansia e depressione 
  • effetti fisiologici misurabili su emoglobina ed ematocrito **
 
 
 
SUI PAZIENTI ONCOLOGICI 
In un primo studio pilota effettuato al C.O.E.S., il centro oncologico di Torino “le Molinette”. 
Il risultato è sorprendente: il 98% delle persone trattate con il Reiki ha dichiarato di averne tratto benefici psicofisici. Le sensazioni descritte sono di un sensibile calo dell’ansia soppiantata da un effetto di rilassamento generale, accompagnato da una piacevole sensazione di calore e da un notevole miglioramento dell’umore. 
 
Visto il successo, il progetto è stato rinnovato. Ulteriori ed altrettanto positivi sono stati i risultati ottenuti, pubblicati dall’American Journal of Hospice and Palliative Medicine e negli atti del XII National Congress of Medical Oncology tenutosi a Roma nel Novembre 2010.
 
FormAzione Reiki ha tenuto in diverse edizioni, il corso di aggiornamento professionale REIKI E GRAVIDANZA” con riconoscimento ed accreditamento ECM per il personale socio sanitario dell’ospedale San Raffaele di Cefalù a Marzo ed Aprile 2014, così come nel 2013 a Torino per ANIS Onlus.
Il progetto si mantiene in piedi e tutti gli anni si offre come percorso di accreditamento professionale.
 
Vicenza
Servizio per le Tossicodipendenze e l’Alcologia (Ser.T) di (ULSS 6):
da gennaio 2011 L’associazione Culturale “Sorgente di Luce“ in collaborazione
col Ser.T di Vicenza propone un progetto riabilitativo per soggetti alcool
dipendenti dal titolo “Reiki For Me”.
 
Como
Il Collegio degli Infermieri (IPASVI) ha inserito tra i suoi programmi di formazione anche la disciplina del Reiki.
A ottobre 2008 è stato tenuto, dall’Associazione Culturale “Sorgente di Luce”, il
primo corso dal titolo: “Seminario di Reiki di Primo Livello – L’utilizzo di tecniche complementari per il trattamento nell’assistenza infermieristica e autotrattamento nella gestione dello stress del professionista.”
L’evento è stato accreditato ai fini ECM e gli sono stati riconosciuti 16 crediti per i due giorni di corso.
 
Torino
Il C.E.S.P.I., ente di formazione per infermieri, include i seminari di Reiki tra i suoi programmi.
 
Montericco di Albinea (RE)
L’Hospice Casa Madonna dell’Uliveto organizza il corso «Progetto Reiki: il tocco come empatia, attenzione, energia» con accreditamento E.C.M. Il progetto si realizza nel corso di un anno ed è proposto agli operatori della struttura in prima fase, per poi essere portato ai degenti e ai loro famigliari. C’è infine una terza fase di raccolta informazioni e creazione di una banca dati.
 
Associazione Italiana Reiki: Manola Balestrieri
 
Verona
Durante il XX Congresso Nazionale S.I.M.P. Società Italiana di Medicina Psicosomatica, “L’ansia nella clinica e nella società attuale. Prospettive di formazione – prevenzione e terapia”, che si è tenuto a Verona dal 20 al 23 ottobre 2005, è stato presentato il lavoro dal titolo: REIKI, UNA CURA SPIRITUALE DELL’ANSIA, DELLA DEPRESSIONE E DEL DOLORE IN CLINICA – Autori: Cofrancesco E., Merati L., Dip. di Scienze Medico chirurgiche, Università di Milano e Centro Ambulatoriale di Medicina Psicosomatica, Ospedale San Carlo Borromeo, Milano.
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Molte ricerche condotte su Reiki negli Ospedali nel Mondo sono raccolte nella banca dati biomedica  sviluppata dal National Center for Biogechnology Information (NCBI) presso la National Library of Medicine (NLM). Informazioni di valore scientifico garantito e condotto da qualificati comitati scientifici.
           
 
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* banca dati Biomedica PubMed  http://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/23211384/ 
** Risultati di Ricerche effettuate in vari Centri ed Ospedali Internazionali
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